Care Amiche e cari Amici,
si pensa sempre che disegnare e colorare siano attività riservate solo ai bambini. In parte è così, ma ricordiamoci che oltre agli adulti che disegnano e colorano per lavoro, ci sono anche adulti che amano disegnare e colorare per hobby.
Oggi molti si dedicano alla colorazione per scaricare lo stress, infatti, si dice che questa attività sia un vero toccasana perchè aiuta a stemperare le tensioni e le preoccupazioni.
Diciamo che questa attività, apparentemente ludica, è una sorta di ginnastica per il cervello perchè stimola le aree del cervello collegate alla vista e alla coordinazione dei movimenti.
I BAMBINI
Secondo gli psicologi colorare fa bene soprattutto ai bambini perchè serve a sviluppare la coordinazione tra la mente, gli occhi e la mano e aiuta a prendere conoscenza delle varie forme e ad orientarsi tra gli spazi e i limiti dati dai contorni.
I bambini, con il disegno e l’attività creativa, esprimono spesso ciò che non riescono a dire con le parole; non a caso gli psicologi, quando cercano di capirne la personalità e scoprirne i conflitti interiori, osservano i loro disegni.
E’ inoltre molto importante tenere in considerazione la scelta dei colori che i piccoli fanno perchè questa può rappresentare il loro mondo emotivo.
Alcune ricerche dimostrano che la scelta dei colori dipende molto dallo stato d’animo del piccolo artista.
Sempre secondo gli studi ci sarebbe anche una distinzione tra la scelta dei colori caldi piuttosto che quelli freddi. Quelli caldi, come il giallo, il rosso e l’arancione (per citarne solo alcuni) possono esprimere diverse emozioni come la gioia di vivere e l’eccitazione, mentre i colori freddi come l’azzurro, il grigio o il blu (sempre citandone solo alcuni) possono esprimere la passivita e la malinconia.
Vediamoli nello specifico:
- ROSSO: amore, coraggio, emozione, sangue, violenza e rabbia.
- GIALLO: felicità, saggezza, luce, esplosività pericolosa e aggressività.
- ARANCIONE: vivacità, serenità e sentimenti positivi.
- VERDE: colore della natura, quiete e speranza.
- BLU: riflessione, nostalgia e freddezza affettiva.
- VIOLA: lontananza e tristezza.
- BIANCO: purezza, pace, assenza e silenzio.
- NERO: morte e assenza di speranza.
- GRIGIO: immobilità.
- MARRONE: positività e soddisfazione.
Questa riflessione però, non vuole essere un trattato di psicologia ma soltanto la citazione di alcune curiosità.
Approfondirò meglio l’affascinante mondo dei colori in un altro articolo che scriverò a breve.
Comunque, al di là delle varie sfaccettature psicologiche, non dimentichiamoci che ai bambini piaccciono i colori a prescindere.
Spesso la scelta delle tonalità con cui esprimono la loro arte è dettata da molti fattori non necessariamente riconducibili ad aspetti psicologici o traumi.
Basti pensare che i colori possono avere una certa attrattiva nei confronti del bambino per laloro vivacità, inoltre, la scelta di determinate sfumature nel disegno dei piccoli, è dovuta anche al fatto che alcuni oggetti hanno per antonimasia quei colori: il cielo è azzurro, l’erba è verde, i tronchi degli alberi sono marroni ecc…
Alla prossima.
Silvia